Che fatica ragazzi!
Parlo della salita per raggiungere la cima di questo campanile, per la precisione quello della chiesa di Santa Maria del Paradiso.
Infatti mi sono dovuto letteralmente arrampicare sulle scale verticali in ferro per passare attraverso ai piani del campanile e conquistarne la vetta.
Ma partiamo dal principio.
Erano passati ormai 3 mesi e mezzo dalla mia visita ad un campanile di Verona: l’ultima infatti risale a fine dicembre, quando sono salito qui.
Tra una cosa e l’altra, il lavoro, l’università non avevo più avuto occasione di proseguire con il progetto Verona dall’alto finchè Raffaello mi ha contattato offrendomi di visitare questo campanile, siamo riusciti ad incastrare gli impegni e ci siamo saliti!
Quando mi sono trovato davanti alla chiesa non credevo che fosse davvero questa, ci sono passato tantissime volte senza darle troppa considerazione! Per chi frequenta l’Università di Verona e in particolare il CLA può essere passato molte volte da via Paradiso e aver visto lo scorcio qui sopra!
Entriamo in chiesa.
A sinistra dell’altare c’è un reliquiario un po’ inquietante, con ossa e teschi decorati con merletti e oggetti dorati.
Superato questo spazio ci si trova davanti una scala in ferro da scalare in verticale!
Al piano successivo, un’altra scala, a quello dopo un’altra ancora e così fino ad arrivare alla cima.
Era davvero ripida questa scala! Raffaello mi rassicura dicendomi che la salita a questo campanile è una delle più impegnative.
Prendo fiato ammirando la vista: da qui si vedono le torricelle e le mura, i tetti e gli altri campanili, alcuni già visitati, gli altri da scoprire!
Scopri di più sul progetto cliccando qui: Verona dall’alto.