Una città inaspettatamente bella, elegante, moderna e viva: Budapest
Non conoscevo nulla di Budapest se non il Parlamento e il gulash: se è così anche per voi preparatevi a leggere questa guida/racconto che vi farà scoprire questa città così come l’abbiamo scoperta io ed Eleonora, in due giorni e mezzo!
Spero anche che vi faccia venire voglia di partire per questa capitale che ci è rimasta nel cuore!
Abbiamo volato con Ryanair da Orio al Serio (Milano – Bergamo) fino a Budapest-Ferihegy, 1 ora e 20 di volo.
Una volta atterrati, c’è un punto informazioni in cui è possibile farsi l’abbonamento ai mezzi pubblici in base al tempo di permanenza nella città: noi abbiamo fatto quello da 72 ore pagando 4150 fiorini che sono circa 13 €.
Notizia tecnica sul cambio Euro-Fiorino: 1€ corrisponde a 310 Ft ma non vale la pena cambiare i soldi perchè quasi ovunque è possibile pagare con la carta. Prelevare allo sportello ha una commissione di 5€ mentre pagare con la carta ha una commissione dello 0.01%.
Prima della partenza leggevo su diversi blog che Budapest è una città da girare a piedi. Ecco, insomma. Cioè sono d’accordo che una volta arrivati in una determinata zona spostarsi a piedi sia la scelta giusta ma per arrivare in quella zona è necessario prendere i mezzi! E’ una città molto grande, fa 1,7 milioni di abitanti! I trasporti comunque funzionano benissimo, a qualsiasi ora del giorno e della notte.
Ma iniziamo.
Giorno 1/2, il giorno dell’arrivo:
Appena fatto il check-in in ostello e lasciati giù i bagagli siamo subito andati alle famose terme di Budapest, più precisamente ai Bagni Széchenyi, cosa c’è di meglio di un po’ di relax? Noi siamo arrivati poco dopo le 19 e fatalità c’era uno sconto, abbiamo pagato 4.900 Ft con il locker incluso (circa 16€). C’è anche la possibilità di “cabin usage” ma non ho capito a cosa servisse, ci sono le cabine accessibili gratuitamente.
Nel weekend costa un po’ di più.
Dentro sono stupende e fuori ancora di più! L’acqua era un po’ troppo calda per i miei gusti ma molto rilassante. Quello che ci voleva per riprendersi dal volo!
Il tempo consigliato per stare in ammollo nell’acqua calda è di 20 minuti, noi ne siamo stati dentro 50 e siamo usciti quasi bolliti! Consiglio di fare una pausa veramente ogni 20 minuti perchè altrimenti ci si cuoce!
Abbiamo mangiato qualcosa al volo e siamo tornati in ostello. L’ostello era molto carino, si chiama Avenue Hostel, in piazza Oktogon, in una posizione davvero ottima!
Eravamo in una camerata da 8, pulita, con bagno pulito, la colazione inclusa la mattina.
Tutto per 14 € a notte. L’unica pecca, compagni di stanza americani e canadesi molto giovani e maleducati che sono però partiti il giorno dopo.
Giorno 1:
Decidiamo di fare colazione fuori in una delle vie principali di Pest, Vaci ucta, proviamo dei dolci tipici che erano ok. Il caffè è buono!
Leggiamo che lì vicino c’è una passeggiata lungo il Danubio e decidiamo di andarci subito! Molto bella con la vista sull’altra sponda. Arriviamo al ponte delle Catene e lo attraversiamo per raggiungere Buda. Un ragazzo simpatico ci dice che invece di prendere la funivia a pagamento potevamo salire o a piedi o con l’autobus incluso nell’abbonamento. Scegliamo quest’ultimo.
Ci perdiamo un po’ tra le vie della città antica, piazze molto spaziose, fino ad arrivare a una passeggiata sotto gli alberi in fiore!
Vaghiamo finché non arriviamo alla chiesa di Mattia, una chiesa gotica stupenda con il tetto super colorato, e finiamo al bastione dei pescatori!
Da qui c’è una vista spettacolare su Pest e sul parlamento! Da non perdere!
Scendiamo a piedi fino ad arrivare di fronte al Parlamento, scattiamo qualche foto e prendiamo la metro perchè ci viene fame e un amico che ha fatto l’erasmus qui mi consiglia un posto per mangiare nel quartiere ebraico.
In realtà ne troviamo un altro: il Karavan street food, uno spiazzo aperto dove ci sono i food truck con le bandierine e le cose che vanno di moda adesso, un po’ alternative.
Prendiamo un gulash servito in una cocotte di pane! Buono! Da bere, birra ungherese. Allo stand della birra non hanno il pos quindi ho dovuto prelevare ed è stato forse l’errore più grande di questo viaggio! Chiedete sempre prima se è possibile pagare con la carta!
Ci spostiamo verso Vorosmarty ter, la mia preferita, dove c’è un mercatino permanente di oggetti, vestiti e cibo. Sembra un po’ quello di natale che fanno a Trento!
Lì vicino c’è anche Erzsébet tér, un piccolo parco con al centro una piscinetta in cui rinfrescarsi i piedi! Dopo che si ha camminato tutta la mattina è quello che ci vuole.
Sempre in quei paraggi c’è anche il Budapest Eye, una ruota panoramica (su cui non siamo saliti).
Prossima tappa: l’isola Margherita.
Isolotto in mezzo al Danubio, è un oasi di verde in cui gli ungheresi vanno a fare jogging o a portare i bambini.
Mi è piaciuto passeggiare lungo le sponde per vedere Budapest da una prospettiva diversa. Ci sono anche dei chioschi, il gelato però non era tanto buono!
Tornati in ostello, doccia, riposino e a cena fuori!
Nella zona di Oktogon è pieno di ristoranti di ogni tipo! Noi ne scegliamo uno che fa pesce, ci dicono che qui va molto la zuppa di pesce!
Ne proviamo due versioni diverse, entrambe molto buone! Prezzi ok.
Decidiamo che vogliamo vedere il parlamento di sera con le luci e allora arriviamo nella parte di Buda per vederlo dall’altro lato del fiume! Molto suggestivo! Poi passeggiamo fino al ponte delle Catene, bellissimo anche lui illuminato!
Giorno 2:
Colazione in ostello top! Tantissime cose e buone!
Andiamo a Hosok tér, la piazza degli eroi! Ha un qualcosa di Roma, ma con il sole che batteva e nessun albero abbiamo proseguito senza troppi indugi!
Siamo arrivati al Parco Varosliget, enorme, dove c’è un castello e qualche museo, palazzi con uno stile molto particolare. Lì vicino ci sono i Bagni dove siamo stati due sere prima.
Prendiamo i mezzi per andare alla Cittadella e alla statua della Libertà, per ammirare la città dall’alto.
Se ieri non avevamo camminato per salire su, oggi l’abbiamo fatto eccome! La salita non finiva mai! Era però in mezzo a un grande parco con alberi e panchine.
E poi che vista da lassù! Si vedeva tutto il Danubio e i punti che ormai riconoscevamo della città.
La sfacchinata ci ha messo fame e decidiamo di pranzare al Mercato Centrale. E’ un mercato coperto dove vendono frutta, verdura, carne, spezie dolci. Al piano di sopra invece c’è tutta una serie di baracchini con souvenirs per turisti ma anche per mangiare.
Prendiamo un langos, un pane piatto fritto con delle cose sopra. A me è piaciuto!
Torniamo nel quartiere ebraico per visitare uno dei ruin pub più famosi di Budapest: il Szimpla Kert. Si tratta di un edificio abbandonato riadattato a mo’ di bar: cupo a tratti ma molto interessante, con giardini urbani e sedie recuperate (tra cui una vasca da bagno come divano).
Mi viene in mente che bisogna fare aperitivo lungo il fiume e quindi andiamo a comprare qualcosa al supermercato (birra e patatine) e ci dirigiamo verso la parte di Pest del Danubio, vicino alla passeggiata delle Scarpe, quasi davanti al parlamento.
Che meraviglia! I colori del tramonto sul Danubio sono uno spettacolo da non perdere!
Un’altra cena a Oktogon ma in un locale diverso e a letto presto che il volo domani è alle 7! Svegliandoci alle 4, non avremmo mai pensato che la città fosse così viva e funzionante a quell’ora! E invece c’erano tram, macchine, persone in giro!
Non abbiamo visitato musei per scelta, a me sarebbe piaciuto visitare la sinagoga, che tra l’altro è la più grande d’Europa: se avete tempo visitatela, costa meno di 3 €.
Che città bellissima, brulicante e innovativa! Gli ungheresi che abbiamo incontrato parlavano tutti l’inglese e sono stati molto gentili.
Per chiudere il tutto, penso che possa essere interessante dare un’idea di quello che abbiamo speso: spesa comprensiva di volo, alloggio e traporti (quindi escluso il mangiare) 120 € per 3 notti, ci sta!
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