È l’ora dell’aperitivo, sono a Verona: che cosa bevo? Un bicchiere di Spritz, naturalmente!
Cocktail protagonista degli aperitivi Veneti, lo Spritz è uno dei più famosi e bevuti in Italia. Per la precisione è una bevanda originaria del triveneto, ormai si è diffusa in tutta la penisola italiana ma non solo!
Probabilmente la chiave del successo dello Spritz, oltre al gusto, è la sua semplicità: la ricetta prevede infatti solamente prosecco, bitter e una spruzzata di seltz.
Lo Spritz nasce nell’Ottocento, durante il periodo della dominazione Asburgica nel Veneto ed è per questo che ha un nome così particolare e poco italiano.
“Spritzen” infatti era la parola utilizzata dai militari austriaci che si rivolgevano ai proprietari delle osterie per farsi aggiungere nel bicchiere di vino una spruzzata di acqua: non erano abituati al tasso alcolemico dei vini locali.
Dagli austriaci deriva in realtà solamente il nome: aggiungere acqua nel vino era usanza diffusa nel triveneto, ho letto che a Trieste si può ancora ordinare come bevanda nei bar.
Il seltz è stato inserito alla fine del ‘900 con l’arrivo dei sifoni per rendere frizzante l’acqua.
Non esiste una ricetta unica: a Venezia la ricetta originale vuole 1/3 di vino bianco frizzante, 1/3 di bitter (Aperol o Campari), 1/3 di acqua frizzante.
Aperol propone invece la ricetta 3, 2, 1: 3 parti di Prosecco, 2 di Aperol e 1 di seltz.
La ricetta ufficiale IBA (International Bartenders Association) prevede: 6 cl di prosecco, 4 cl di Aperol e soda/seltz quanto basta.
La ricetta ufficiale non prevede la fettina di arancia che per me è molto importante invece! Una volta finito il bicchere, è ormai quasi un’usanza mangiarla.
Si può fare quindi in molti modi e il cocktail cambia a seconda delle città.
Qui a Verona si trovano frequentemente lo Spritz Aperol (il mio preferito), quello Campari, quello bianco e l’Hugo: al posto del bitter viene messo dello sciroppo di fiori di sambuco (per me troppo dolce).
Lo Spritz è la bevanda alcolica perfetta per l’aperitivo, l’importante è che sia accompagnata da un po’ (tanti) di stuzzichini e da qualche amico con cui condividere il momento!
Credits foto/infografica: evenice.it, scopriveneto.wordpress.com, Valentina Campus