Con qualche giorno di ritardo rispetto alla salita vera e propria, vi porto sulla cima dell’ottavo campanile del progetto Verona dall’alto nonchè ultimo campanile che sono riuscito a visitare nel 2017.
Il campanile protagonista di questo episodio è quello della chiesa di San Tomaso Cantauriense, anche detta San Tomaso Becket.
Come si deduce dal nome, la chiesa è dedicata a San Tommaso di Canterbury. Nella stessa area, erano esistenti due chiese: una già a lui dedicata, costruita nel 12° secolo, l’altra dedicata all’Annunciata e costruita nel 14° secolo. La chiesa attuale risale al 1449, ed è stata innalzata dai Carmelitani. Lo stile della chiesa è romanico con influenze neogotiche.
Il campanile, costruito a destra dell’abside, è stato edificato nella seconda metà del 15° secolo e nel 2005 è stato restaurato. È costituito da una cuspide molto slanciata, la più alta di Verona: 18,74 metri!
Lo stile è simile a quello dei campanili di San Bernardino e di Sant’Eufemia.
Nel 2005 il campanile ha subito un importante intervento di restauro.
Ho l’occasione di salire su questo campanile prima del concerto delle 17:30. Sono le 16:40 e il sole è previsto tramontare alle 16:43: devo arrivare in cima prima che la luce arancione, rosa e blu scompaia!
A lato della chiesa percorro insieme a Raffaello un lungo corridoio che costeggia la navata della chiesa, superiamo la sagrestia fino ad arrivare a una porta con una scala in pietra che sale. Terminata la breve rampa ci si presenta davanti una porta in legno che nasconde l’ingresso al campanile, ci siamo!


Entriamo e faccio di corsa i 40 metri del campanile: scale agevoli in legno facilitano la salita. Non ho tempo per fermarmi, farò le foto durante la discesa. Gradino dopo gradino sono presto in cima: con il fiatone apro la botola di ferro, salgo gli ultimi scalini e sono avvolto dall’aria fresca e colorata dei colori del tramonto; appena in tempo!


Mi metto subito a scattare.
Sono presto le 17:30, iniziamo a scendere, io per assistere, Raffaello per suonare. Dato che alcuni campanari non sono arrivati ho l’opportunità di suonare la campana più piccola come richiamo.
Assisto al concerto della Scuola Campanaria Verona in cui riconosco la melodia di Astro del Ciel!
Tra saluti e auguri di buon anno scendo da lassù, con un campanile in meno sulla lista ma con una vista splendida su Verona in più negli occhi e nel cuore.
Il campanile si trova qui:
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